Tesina presentata da Anna Maria Pacchiotti il 15 luglio 2001- Corso organizzato dalla Diocesi di Pinerolo – docente prof. Merlo dell’Università Salesiana di Torino –
Argomenti scelti per la verifica:
“Non tutti gli esseri umani sono persone. Non tutti gli esseri umani sono autocoscienti, razionali e capaci di concepire la possibilità di biasimare e lodare. I feti, gli infanti, i ritardati mentali gravi e coloro che sono in coma senza speranza costituiscono esempi di non-persone umane”. (H. T. Engelhardt)
“Ciascuno ha diritto sovrano sulla propria morte, perchè ciascuno è signore e padrone della propria vita. Chi vuole rinunciare al proprio diritto di decisione, e affidarsi al suo Dio, lo faccia. Ma non pretenda di imporre questa rinuncia a chi non crede”. (P. Flores d’Arcais)
Commenti e considerazioni varie:
– Approfondimenti dei concetti di “uomo” e di “persona”
– Ricerca sugli insegnamenti del Magistero della Chiesa
– Approfondimenti del concetto di morte e del “morire”:
– decenza e indecenza della morte
– dignità nel morire e dignità del morire
– morire con dignità
PREMESSA
L’odierna società mostra grande disagio e disorientamento nel trattare ed affrontare i due argomenti chiave dell’esistenza umana:
La vita fin dal suo nascere;
La morte.
La mente di molti si smarrisce senza riuscire a trovare i “perchè”, i giusti principi, la “Verità” e, conseguentemente, il retto agire.
Alla base di questo disorientamento vi è certamente una grave perdita di senso, di ciò che veramente sia L’UOMO e, conseguentemente, della dignità e del rispetto di cui egli ha diritto fin dall’attimo del suo concepimento.
Una “perdita” parzialmente inconsapevole, dovuta alle attuali influenze sociali e politiche ed ai cattivi suggerimenti di chi, smarritosi nei meandri di un ateismo più o meno sistematico, riesce a condizionare con le proprie scelte materialistiche, (definite per di più “libere e democratiche”, la vita e le scelte altrui.
Ma ora entriamo nel vivo della nostra
A N A L I S I
… “Non tutti gli esseri umani sono persone (..omissis..) i feti, gli infanti, i ritardati mentali gravi, coloro che sono in coma senza speranza, costituiscono esempi di “non persone umane”.. E’ quanto afferma H.T. Engelhardt
… “Ciascuno ha diritto sovrano sulla propria morte, perchè ciascuno è signore e padrone della propria vita…” E’ quanto sentenzia P. Flores d’Arcais…
– Da parte sua, Engelhardt vorrebbe togliere diritti, personalità e voce alle creature più indifese, accampando la scusa che ….”tanto si trovano nell’impossibilità di biasimare e lodare in quanto non autocoscienti e razionali”. Anzi: li degrada addirittura alla condizione di “non persone umane”.
– Per contro, P. Flores d’Arcais vorrebbe addirittura riconoscere all’essere umano il DIRITTO di gestire totalmente il momento della propria morte..
E aggiunge: “Chi vuole affidarsi al suo Dio, lo faccia. Ma non pretenda di imporre questa rinuncia a chi non crede”.
Queste dichiarazioni hanno certamente qualcosa in comune: portano entrambe un messaggio di morte.
Sono messaggi di DISPERAZIONE, quella dolorosa disperazione che entra nella vita dei “NON CREDENTI”, incapaci di affrontare i temi fondamentali dell’esistenza con i supporti della FEDE e della SPERANZA, per nulla consci dell’amore corroborante del Padre Divino.