5 settembre 2011 | ||
00:30 | a | 15:30 |
E’ dal 2000 che questo medico si batte con tutte le sue forze per introdurre la pillola abortiva RU-486 su vasta scala, manco avesse intravisto nella morte anziché nella vita la cifra della sue crescita professionale.
L’ospedale Sant’Anna pare abbia stabilito il record nazionale: pratica ogni anno circa 4.000 interruzioni chirurgiche, che corrispondono al 3% di quelle eseguite in Italia. Una catena di montaggio o di smontaggio? Fate voi!
Attraverso Exit Italia questo “medico” vorrebbe anche accompagnare verso l’uscita un bel po’ di comatosi e malati terminali, mediante la legalizzazione dell’eutanasia “passiva, attiva e l’assistenza al suicidio”.
Va di fretta il Dott. Viale, il Paradiso non puo’ attendere.
Tratto da “Il Giornale, 24 Settembre 2005” di Stefano Lorenzetto