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Pro Vita è un’associazione a-confessionale. Ma in Redazione e tra i nostri amici e collaboratori – e certamente tra i nostri Lettori – vi sono molti credenti e praticanti.
A loro farà piacere leggere di questa lodevole e proficua iniziativa del movimento Ora et Labora in Difesa della Vita, che fa della testimonianza e della preghiera la sua arma principale contro la cultura della morte.
“Sentinella, quando resta della notte? Sentinella, quando resta della notte?” (Is 21,11). Con questo appello Israele chiedeva al profeta quando sarebbe venuta l’alba, cioè la fine della deportazione babilonese.
Sappiamo poi cosa avvenne: dopo 70 anni Dio suscitò Ciro il Grande che permise il ritorno a Gerusalemme e la ricostruzione del tempio. Ma in tutti quegli anni i profeti furono quelle sentinelle nella notte che, lottando contro quanti erano ormai sfiduciati, assicuravano la presenza di Dio e promettevano cose mirabili per il futuro.
Oggi non siamo più soggetti a qualche impero di turno, ma ci troviamo come oppressi da una cultura di morte che ha legittimato i peggiori crimini, mutandoli in “diritti”. Così è avvenuto, ad esempio, per l’aborto che da “delitto abominevole” (Gaudium et Spes, 51) è oggi inserito nell’agenda degli organismi internazionali alla voce “diritti riproduttivi”.
Cosa possiamo fare quando ogni potere di questo mondo (politico, mediatico, finanziario) promuove questa cultura di morte e perseguita ogni possibile opposizione? “Quando sono scosse le fondamenta, il giusto che cosa può fare?”
Certamente non arrendersi e perdere la speranza. Tocca a noi essere oggi quelle sentinelle nella notte. Certi che anche se avessimo il mondo contro, noi abbiamo Dio dalla nostra parte: “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? (Rm 8,31)”.
Ecco allora che, animati da questa fiducia, noi come Movimento “Ora et Labora in Difesa della Vita” di Brescia abbiamo vegliato fuori dagli Spedali Civili dalle 7:00 del 17 maggio fino alle 10:00 del giorno dopo, notte inclusa, alternando momenti di volantinaggio e di preghiera.
L’iniziativa ha coinvolto più di 30 persone che si sono date il cambio, provenienti da realtà diverse (comunità religiose, gruppi di preghiera, Sentinelle in Piedi, circoli culturali come il Pier Giorgio Frassati); segno che la battaglia in difesa della vita nascente unisce tutti gli uomini di buona volontà.
E non sono mancate le buone notizie: gli aborti in quell’ospedale sono in diminuzione. Questo è quanto ci ha detto una suora dell’ospedale, la quale è stata informata dal primario del reparto di Ostetricia. I dati, ovviamente, saranno resi noti tra molto tempo (in genere alla fine dell’anno vengono resi noti i dati dell’anno precedente, per cui adesso disponiamo ad esempio dei dati del 2015), ma questa notizia ci ha ovviamente riempiti tutti di gioia. Le sentinelle cominciano già a vedere le prime luci!
L’iniziativa verrà riproposta il 21-22 giugno.
Emmanuel Pennisi
